La competenza nella scelte, la proposta dei candidati VENTURINI – PASINI
… ottimizzare le risorse e ridurre gli sprechi la soluzione per la Sanità del Lazio
Nonostante i periodici annunci della Regione Lazio sulle azioni intraprese per migliorare la Sanità, permangono le difficoltà quotidiane causate dalle carenze strutturali e organizzative del Sistema Sanitario laziale con i Pronto Soccorsi sempre pieni, incredibili tempi di attesa per effettuare una visita e lunghe permanenze dei pazienti sulle barelle in attesa di ricovero. Un vero e proprio ingorgo di tutto il Sistema, che i medici, gli infermieri e gli altri operatori del settore sanità gridano alla Regione, senza essere ascoltati.
La politica dei pannicelli caldi applicata fino ad ora non ha avuto risultati ma, una volta in Regione, intendiamo affrontare in maniera complessiva le problematiche della sanità laziale per portare l’assistenza sanitaria del Lazio al livello che merita, ovvero:
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nomina di Direttori delle strutture secondo merito e non per appartenenza politica o anzianità;
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assunzioni del personale necessario a far funzionare apparati come TAC e RM 24h;
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centralizzare il software di prenotazione e gestione delle ASL (oggi ognuna ha il suo acquistato in autonomia);
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nuove norme di gestione dei Pronto Soccorso per affrontare il sovraffollamento dirottando i codici bianchi verso le Case della Salute, delle quali si parla da anni senza essere mai state attivate
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una piattaforma online per avere in tempo reale la situazione dei vari Pronto Soccorso ed i tempi di attesa;
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un call center, che tra l’altro già esiste ma va potenziato, per chi non ha competenze di Internet,;
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un sistema di gestione per le chiamate al 118 per instradare i mezzi di soccorso verso ospedali meno affollati riducendo i tempi di attesa ed evitando di raggiungere ospedali già pieni;
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l’abbattimento delle liste d’attesa convenzionando le migliori strutture private secondo il sistema già adottato in altre regioni senza costi aggiuntivi per i cittadini;
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il monitoraggio del contenzioso sulla responsabilità medica per focalizzare interventi decisi sui casi importanti di colpa grave e supportare i medici oggetto di denunce pretestuose;
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la valorizzazione dei medici di base, tutti i giorni in trincea;
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consentire l’accesso alle cure palliative a chi ne necessita senza liste di attesa evitando dolore a chi già lo vive;
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l’aiutare chi si prenda cura dei più deboli, con misure fiscali che rendano deducibili o detraibili le spese che i familiari ed i caregiver si assumono, valorizzando fiscalmente la solidarietà nei legami più stretti;
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la costituzione di una centrale acquisti contro lo spreco di risorse e l’abbattimento dei costi recuperando risorse da dedicare al miglioramento dei servizi;
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una particolare attenzione alle malattie rare che colpiscono complessivamente un gran numero di cittadini, favorendo la formazione dei medici di base ed indirizzando i pazienti verso le migliori strutture specializzate sia nella Regione che all’esterno per la specifica patologia.
Tutti questi, e non solo, saranno per noi un obbligo una volta in Regione, perché purtroppo c’è chi ancora sulla salute continua a lucrare, cosa che per noi inconcepibile.